mercoledì 27 marzo 2013

...Grigio risveglio...

Ricevo una telefonata: "Ciao Luis, si si, alle 6.30 alla solito posto", "si, io dovrei avere tutto, al massimo alle prime tappe compriamo le cose mancanti".

Attacco il telefono e continuo a vestirmi. Pantaloni, maglietta termica, pile spesso, giacca. Guardo mia moglie e mio figlio, so che per un po' di tempo saranno solo nei miei ricordi e la ragione per tornare tutto intero. 
 Continuo a guardarli con lo stomaco sempre più chiuso, sento la gola stretta e le emozioni che si arrotolano una sull'altra... L'estrema felicità di partire verso un viaggio che sogno da tempo e il magone di lasciare le due cose che oggi mi rendono pieno e completo; consapevole di tutte le incognite che si porta dietro un viaggio come questo.

Guardo l'orologio ed è tardi!!! 

Chiudo il borsone con le ultime cose, le valigie sono già attaccate alla moto e cariche con tutto il necessario. Mancano gli stivali e poi si puo' partire verso l'appuntamento. 
Ceci e Ettore hanno deciso di accompagnarmi per la partenza e io ne sono felice.

Accendo la moto, la scaldo, controllo il carico, verifico il road-book, azzero il GPS e verifico per l'ultima volta la dotazione cartografica. Tutto ok. 
Spero anche questa volta di essere all'altezza del compito che un po' per caso mi è stato assegnato: "Navigator"
Ingrano la prima per raggiungere gli altri. 

L'appuntamento è sempre al solito posto, un forte militare della prima guerra mondiale riempito di sabbia dal vento.
Gli altri sono già li, mi aspettano. Scendo dalla moto, mi tolgo il casco e..........

Buongiorno, sono le 6:30, è ora di andare in studio...

...e continuare a sognare!!


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